© Swiss Retail Federation

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Al fronte di una clientela esperta e di un nuovo tipo di concorrenza, i professionisti e le professioniste del settore devono costantemente reinventarsi per rimanere competitivi. Dagmar Jenni, direttrice di Swiss Retail Federation, spiega come rimanere al passo con i tempi.

Qual è la situazione attuale nel settore del commercio?

La situazione si è stabilizzata rispetto agli anni della pandemia, nonostante la ripresa del turismo degli acquisti nei Paesi confinanti. È una buona notizia. Allo stesso tempo, il settore del commercio al dettaglio sta affrontando profondi cambiamenti da diversi anni, in linea con l'evoluzione della società e della digitalizzazione, quindi dobbiamo rimanere molto vigili.

Innanzitutto, stiamo assistendo a una diversificazione dei canali di distribuzione. I clienti entrano in contatto con il prodotto in modi diversi: nei punti vendita, negli shop online e sui social network, nei punti di ritiro dei prodotti ordinati online, ecc.

Quali sono le sfide del settore?

Le innovazioni digitali stanno cambiando le abitudini dei professionisti e delle professioniste di lunga data. Oggi, ad esempio, nuovi strumenti come l'intelligenza artificiale o i chatbot possono essere utilizzati per consigliare la clientela.

Per i brand, la tentazione di vendere su una piattaforma è grande, ma bisogna fare i compiti a casa! Sono necessarie solide capacità analitiche e strategiche per valutare i rischi e le opportunità. Una volta online, ad esempio, è necessario garantire la disponibilità del prodotto. La presenza online di un brand è un ottimo biglietto da visita, a patto che il servizio sia all'altezza.

Inoltre, le dimensioni dei negozi di vendita al dettaglio tendono a ridursi. È necessario saper creare un assortimento ottimale che corrisponda al pubblico di riferimento e includa le ultime tendenze del mercato. Ma non si possono seguire tutte le tendenze: i desideri e le esigenze delle persone variano da Paese a Paese e da regione a regione.

Quali sono le competenze richieste dal mercato del lavoro?

• Il tempo trascorso a fare acquisti concorre con quello dedicato alle attività del tempo libero. Dobbiamo renderlo il più piacevole possibile! È necessario progettare mondi reali in grado di creare un'atmosfera conviviale ed eventi per incoraggiare la clientela, come dei workshop o delle sfilate. Abbiamo bisogno di persone creative che sappiano fare rete e proporre offerte uniche e innovative.
• L'emergere di grandi piattaforme di vendita digitali sta ridefinendo il rapporto tra la clientela e i prodotti. I clienti si informano, fanno paragoni e diventano veri esperti dei prodotti che cercano. Abbiamo bisogno di professionisti ben informati, in grado di fornire consigli altamente competenti. Il personale di vendita deve avvicinarsi alla clientela con empatia e interrogarsi sulle loro reali esigenze.
• I sistemi e le piattaforme di vendita online analizzano le abitudini d’acquisto. I reparti di marketing e vendita delle aziende del commercio al dettaglio sono alla ricerca di specialisti e specialiste nell'elaborazione dati e dei comportamenti d'acquisto.

Dove si creeranno posti di lavoro in futuro?

È difficile fare previsioni, ma sicuramente cresceranno i prodotti legati alla salute, abbinati a un'adeguata gamma di servizi. E arriveranno i discount anche nel settore «non food», dunque non di generi alimentari.

Inoltre stanno emergendo altre tendenze che offrono opportunità di business ai professionisti e alle professioniste che sapranno adattarsi, ad esempio:

• nei servizi: con il noleggio di prodotti o con offerte di soluzioni complete per la clientela, ecc.
• nella politica dell’assortimento: con la personalizzazione dei prodotti o il re-merchandising, vale a dire l’offerta di prodotti di seconda mano, ecc.
• nei punti vendita: con una migliore esperienza per la clientela, negozi senza cassieri e cassiere, accesso in negozio all'intera offerta online tramite tablet o altri strumenti digitali, ecc.