Un ambiente sempre più dinamico
Jérôme Hayoz. © APC
Lo sviluppo di sportelli online, le conseguenze dei tagli al bilancio, la ristrutturazione dei servizi: sono molte le sfide che il personale del servizio pubblico deve affrontare. Un servizio pubblico in un ambiente sempre più dinamico richiede personale con le giuste competenze e che sia disponibile a seguire una formazione continua. Spiegazioni dell'APC e del suo segretario generale Jérôme Hayoz.
Qual è la situazione attuale dell’amministrazione pubblica e della giustizia?
Il settore pubblico si trova in un periodo caratterizzato dai cambiamenti di fondo che stanno attraversando la società. In diversi ambiti ha subito le stesse conseguenze del settore privato. In termini di organizzazione del lavoro, per esempio, sono emerse nuove modalità come il telelavoro e il desk sharing. Altri fenomeni, come l'organizzazione del lavoro a progetti o la pressione politica sui costi operativi del servizio pubblico, stanno modificando le condizioni di lavoro: ricorso al lavoro a tempo determinato, aumento del carico di lavoro, ecc. Nell'ambito della transizione digitale, il servizio pubblico deve sostenere chi ne ha più bisogno tramite una formazione continua e un'adeguata politica di sviluppo del personale. L'aggiornamento è iniziato e prosegue nella formazione di base, ma deve essere ulteriormente rafforzato per affrontare le sfide della digitalizzazione dei processi di lavoro. Il servizio pubblico condivide inoltre le principali tendenze della società. L’uguaglianza di genere, ad esempio, è una battaglia costante. Si possono osservare dei progressi, grazie al ricorso più frequente al lavoro part-time, che permette alle donne un migliore accesso alle posizioni dirigenziali.
«L’equilibrio tra vita personale e professionale pesa sempre di più nella scelta del futuro datore di lavoro e attualmente stiamo assistendo a un rinnovato interesse per il settore pubblico.»
Quali competenze sono particolarmente richieste dal mercato del lavoro?
La ristrutturazione, la centralizzazione o la riorganizzazione dei servizi sono pratiche sempre più diffuse anche nell’amministrazione pubblica. Le mansioni del personale cambiano quindi con più frequenza. È necessario essere in grado di adattarsi a nuovi team o nuovi temi e rinnovare le proprie conoscenze in base alle nuove esigenze. I compiti stanno diventando più trasversali, con una maggiore cooperazione tra i vari uffici e dipartimenti federali. Questa evoluzione richiede una grande flessibilità. Da ultimo, è necessario che i dipendenti pubblici abbiano a cuore il benessere generale e credano nell'importanza di una buona organizzazione della vita in generale.
Dove verranno creati i posti di lavoro nei prossimi anni?
Siamo a corto di specialisti soprattutto in due aree. Lo sviluppo di servizi online, come gli sportelli virtuali, richiede risorse informatiche altamente qualificate e il controllo dei costi operativi della pubblica amministrazione richiede personale nel campo del controlling. Altre professioni, come quelle legate alla traduzione, con lo sviluppo di nuovi software, si orienteranno verso compiti più digitali. Il fabbisogno di manodopera qualificata non è facile da soddisfare e per le funzioni altamente qualificate gli stipendi federali non sono sempre competitivi rispetto al settore privato. D'altra parte, il servizio pubblico offre più ferie e una buona sicurezza del posto di lavoro. La crescita demografica porterà alla creazione di nuovi posti di lavoro, ma è difficile stimare in che misura, perché valutare l’impatto della digitalizzazione dei processi lavorativi è davvero difficile. Le nuove generazioni potrebbero però beneficiare di questo sviluppo, anche perché l’equilibrio tra vita personale e professionale pesa sempre di più nella scelta del futuro datore di lavoro e attualmente stiamo assistendo a un rinnovato interesse per il settore pubblico.