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Ritratto polizia, servizi penitenziari: polizia giudiziaria

Un agente di polizia APF e ispettore scientifico presenta il suo lavoro e le sue mansioni.

Competenze nella ricerca di indizi


© SDBB I CSFO, foto Dominique Meienberg

Philipp Bösiger, ispettore scientifico e vice capogruppo presso un servizio della Polizia giudiziaria cantonale bernese

© SDBB I CSFO, foto Dominique Meienberg

Breve biografia

Età/annoAttività/formazione
18 anniAFC di cuoco
22 anniScuola alberghiera e attività professionali in diversi settori dell'albergheria-ristorazione. Soggiorno linguistico in Inghilterra
26 anniResponsabile vendite per l'Europa: Mannhart, Udligenswil (LU)
28 anniScuola di polizia e conseguimento dell'APF di agente di polizia, Ittigen (BE)
31 anniVicecapo del corpo di guardia: Münchenbuchsee (BE)
33 anniVari corsi di formazione continua in scienze forensi
34 anniVice capogruppo presso un servizio della Polizia giudiziaria: Polizia cantonale (BE)

Quali sono le sue mansioni?

Trascorro circa il 40% del mio tempo all’aperto. Mi reco sulla scena di aggressioni, omicidi o altri reati, alla ricerca di indizi utili alle indagini. Lavoro anche in ufficio e in laboratorio. Le mie mansioni consistono nel conservare, valutare e interpretare le tracce trovate. Si tratta di impronte digitali, impronte di piedi o tracce di DNA. Poi scrivo un rapporto per il pubblico ministero. Oltre alle mie normali mansioni, lavoro in un gruppo che si occupa di metodi speciali di indagine forense, dove mi occupo dell’analisi dei processi di acquisizione delle impronte digitali. Talvolta partecipo anche a missioni in Svizzera e all’estero per l’identificazione di cadaveri in occasione di gravi catastrofi.

«È necessario pensare e lavorare con calma e mettersi nei panni della persona colpevole per comprendere le sue azioni.»

Quali competenze richiede il suo lavoro?

Nel mio lavoro, il rigore e la precisione sono qualità molto importanti. Bisogna prestare molta attenzione ai dettagli e mettere insieme i pezzi del puzzle per identificare il colpevole o la colpevole. È necessario pensare e lavorare con calma e mettersi nei panni della persona colpevole per comprendere le sue azioni.

Quali sfide deve affrontare?

Ci sono anche aspetti difficili nel mio lavoro: la polizia è spesso accusata di aver provocato comportamenti scorretti. Inoltre, spesso abbiamo a che fare con persone decedute, assistendo di conseguenza a scene spiacevoli. Dobbiamo anche essere in grado di supportare le famiglie coinvolte.

Per saperne di più



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