Mansioni creative in un settore frizzante
Breve biografia
Età/anno | Attività/formazione |
19 anni | AFC come tecnico alimentarista: Rivella, Rothrist AG |
19 anni | Maturità professionale: Scuola professionale di Aarau AG |
20 anni | Scuola reclute. Operatore di linea di produzione: Rivella, Rothrist AG |
21 anni | Bachelor SUP in Tecnologia alimentare alla Zürcher Hochschule für Angewandte Wissenschaften ZHAW, Wädenswil ZH |
24 anni | Sviluppatore di prodotti: Rivella, Rothrist AG |
Perché ha scelto l’industria delle bevande?
Nei miei tre anni di formazione professionale, ho sviluppato un grande interesse per le bevande e la loro produzione. Ben presto ho capito che volevo studiare tecnologia alimentare con una specializzazione in tecnologia delle bevande. Creare prodotti per uno dei marchi svizzeri più popolari è davvero affascinante. Ma la mia formazione superiore mi ha preparato a poter svolgere diversi lavori nell’industria alimentare: potrei lavorare come tecnico dei processi di produzione o come responsabile delle vendite per un distributore di prodotti da forno.
«Creare prodotti per uno dei marchi svizzeri più popolari è davvero affascinante.»
Quali sono i suoi compiti?
Nel reparto sviluppo prodotti siamo in tre: la mia capa, il mio collega e io. Pensiamo a nuove ricette per bibite rinfrescanti gassate, succhi di frutta e bevande a base di succo di frutta. Sviluppiamo anche prodotti per marchi che ancora non esistono o per i quali non abbiamo ancora una linea di produzione. Alcuni compiti sono più amministrativi, come ad esempio il calcolo o la creazione di una banca dati con i diversi ingredienti di una ricetta. Inoltre, dobbiamo anche definire i parametri di controllo della produzione, come la percentuale di anidride carbonica o del contenuto di vitamine.
Quali qualità bisogna avere per sviluppare prodotti alimentari?
La creatività è molto importante per immaginare e testare nuovi prodotti, ma serve anche una buona dose di perseveranza: a volte infatti capita di produrre molti campioni che non soddisfano le aspettative del mercato. Di tutte le ricette che sviluppiamo, sono davvero pochissime quelle che vengono lanciate nel mercato e hanno successo tra i consumatori. Infine, bisogna essere in grado di assumersi delle responsabilità. Lo sviluppo di ogni nuovo prodotto è un progetto a sé stante, gestito in autonomia dallo sviluppatore.