Sbocchi professionali a volte sconosciuti
Qual è la situazione attuale nel settore delle scienze naturali?
Le scienze naturali formano complessivamente un numero sufficiente di persone, sia a livello di formazione professionale superiore sia a livello universitario. Molti giovani scelgono gli studi in scienze naturali, anche se sono presenti delle disparità: alcune discipline, ad esempio
la biologia, attirano molti più studenti.
Spesso gli studenti scelgono la loro disciplina in scienze naturali per passione e conseguono il dottorato con l’obiettivo di intraprendere una carriera accademica nella ricerca di base. Gli altri Sbocchi per ambito di studio non sono sempre conosciuti e variano a seconda delle discipline:
- I biologi e le biologhe sono richiesti dagli enti cantonali e federali responsabili del rilevamento e della protezione della fauna e della flora, nonché dai giardini botanici e dai musei. Nel settore privato, anche le imprese farmaceutiche e le start-up nel campo delle scienze della vita e della genomica rappresentano dei potenziali datori di lavoro. Nel mondo accademico, il numero di posti vacanti per professori ordinari è limitato. La maggior parte dei dottorandi e delle dottorande deve considerare altre opzioni professionali: l’insegnamento a livello universitario in qualità di docente di didattica e ricerca, oppure a livello secondario I o II attraverso una formazione aggiuntiva in pedagogia. Una formazione complementare in giornalismo apre le porte alla comunicazione scientifica.
- I chimici e le chimiche sono richiesti in diversi ambiti industriali, ad esempio quelli riguardanti la produzione di vaccini e farmaci. Nell'industria farmaceutica, questi sbocchi professionali sono accessibili già a partire dal conseguimento del master, poiché alcune grandi società hanno sviluppato dei programmi di qualificazione professionale per giovani laureati. Anche i settori della ricerca e dello sviluppo, dell’imballaggio e dell’alimentazione (trasformazione delle materie prime, arricchimento dei prodotti alimentari, ecc.) offrono dei posti di lavoro.
- Nelle geoscienze c'è una crescente domanda di specialisti e specialiste, nonché di ricercatori e ricercatrici. Si constata, ad esempio, che la conoscenza del sottosuolo non è ancora sufficiente per studiare lo stoccaggio dell’energia, del carbonio, delle scorie nucleari, ecc. C’è anche una carenza di geologi negli studi di progettazione.
- La fisica offre degli sbocchi professionali in ambito medico, in particolare nella radioterapia per il trattamento del cancro o nella diagnostica tramite risonanza magnetica. La matematica o l'astronomia offrono degli sbocchi professionali nel trattamento e nell'analisi dei dati tramite strumenti statistici. Queste competenze sono richieste dall’ufficio di statistica, dalle banche e da numerose aziende che desiderano estrarre delle informazioni utili a partire da un volume significativo di dati raccolti, ad esempio per studiare il comportamento dei consumatori.
«I laureati e le laureate in scienze naturali non sempre riescono ad ottenere il lavoro che desideravano all'inizio degli studi.»
Quali sono le principali sfide per chi lavora in questo settore?
In generale, i laureati e le laureate in scienze naturali non sempre riescono ad ottenere il lavoro che desideravano all’inizio degli studi. Mi riferisco ad esempio a chi ambiva diventare professore ordinario o professoressa ordinaria. Purtroppo, questa realtà è ancora più evidente per le donne. La ricerca accademica richiede un enorme investimento di tempo, difficile da conciliare con la vita familiare. È importante che tutte le discipline sostengano dei programmi di valorizzazione delle giovani ricercatrici. In questo senso, una delle misure adottate dalla SCNAT è quella di far conoscere le professioniste che hanno potuto sfruttare al meglio le loro competenze in ambiti differenti da quello accademico. Si possono vedere alcuni esempi sulla pagina Ritratti di donne nella scienza nelle discipline MAP.
Quali opportunità ci sono sul mercato del lavoro?
- Nel settore delle scienze ambientali, ad esempio, le persone con un master in geoscienze possono lavorare nell’ambito delle energie. I cambiamenti climatici richiedono risorse specializzate: idrogeologi e idrogeologhe per monitorare le inondazioni e rivitalizzare i fiumi, meteorologi e meteorologhe per comprendere e anticipare i nuovi fenomeni meteorologici ed effettuare valutazioni specialistiche, ecc.;
- tutti i settori si trovano ad affrontare una carenza di risorse nell’informatica, in particolare per la programmazione di applicazioni o per garantire la sicurezza dei dati in ambiti altamente sensibili come quello medico. Gli specialisti e le specialiste dell'elaborazione dei dati sono quindi molto richiesti;
- si sta investendo molto nella meccanica quantistica, un ramo della fisica che studia l'affascinante e strano comportamento della materia su scala microscopica: dalle particelle elementari agli atomi. Può essere applicata all'informatica, con i computer quantistici, o nella trasmissione sicura delle informazioni attraverso la crittografia quantistica. Solo il tempo ci dirà se ci saranno le opportunità!
Quali sono le qualità e le competenze necessarie per lavorare nel settore?
L’ambito della ricerca richiede una grande curiosità scientifica, solide capacità di comunicazione con la rete professionale e il sostegno finanziario. È necessario possedere delle buone capacità di espressione orale e scritta per parlare del proprio lavoro e presentarlo a un pubblico. Esistono due tendenze principali nel campo della ricerca:
- lo sviluppo di progetti di ricerca applicata, ad esempio per trovare delle soluzioni alle sfide del cambiamento climatico. Questo richiede la conoscenza delle esigenze del mercato, della disponibilità e dei costi delle materie prime e del potenziale di produzione su larga scala,
- la promozione dell'interdisciplinarità, che richiede rigorose abilità di cooperazione tra diversi team e discipline.
Nelle discipline che richiedono delle infrastrutture molto costose, come la fisica delle particelle, è presente una centralizzazione delle strutture di ricerca. È quindi necessario essere aperti alla collaborazione con altri team.
Per molte posizioni è spesso richiesta la conoscenza dell'inglese e delle lingue nazionali sia nel settore privato sia in quello pubblico.
Infine, l'intelligenza artificiale (IA) trova applicazione in tutte le discipline delle scienze naturali in cui è necessario generare ed elaborare una grande quantità di dati. Il suo utilizzo richiede interesse e curiosità per questo tipo di strumenti.